mercoledì 28 gennaio 2009

A che punto siamo????

A dicembre, prima delle vacanze e in attesa delle varie circolari applicative della legge, la ministra Gelmini ha continuato a fornire rassicurazioni sul Tempo Pieno, sul fatto che questo non sarebbe stato toccato, bensì potenziato.........
Ci sono state le vacanze di natale, e tutti noi abbiamo voluto pensare che forse qualcuno al ministero avrebbe tenuto in conto le manifestazioni, le proteste, il disagio dei genitori dei bambini che vanno già a scuola e di quelli che ci andranno il prossimo anno.

Ma sembra che non sia così. Qual è la situazione oggi?
Dalla circolare che regola le iscrizioni per il prossimo anno (nr. 4 del 15 gennaio) e dai regolamenti attuativi delle leggi 133 e 169 si ribadisce che i soli modelli ufficiali di scuola sono le 24 e le 27 ore settimanali, mentre le 30 e le 40 sono previste, ma solo se «i servizi e la consistenza dell'organico lo permettono». I moduli di iscrizione poi non parlano di «scelta» di un orario da parte delle famiglie, chiedono solo di indicare delle priorità... Non è detto che alle scuole il ministero assegni gli insegnanti necessari per garantire questa priorità...
In sostanza sino a quando il Ministero, preso atto delle iscrizioni, non assegnerà gli insegnanti alle scuole, non sapremo che tipo di modello di scuola avranno i nostri figli.

Nella circolare è stata anche introdotta una bella novità, taciuta sino a ieri: tutte le classi saranno coinvolte da settembre 2009, non solo le prime. Dal prossimo anno vengono infatti abolite tutte le compresenze, anche nelle classi che adesso funzionano a tempo pieno.
Siamo tutti coinvolti dal caos della legge Gelmini.
Certo, per i bambini che già adesso frequentano la scuola, le 40 ore sono garantite.... Ma come?
Non ci stanchiamo di ricordare che ad oggi, le classi a Tempo Pieno hanno 2 insegnanti titolari che coprono 44 ore, mentre i bambini ne frequentano 40. Questo determina la «compresenza» dei due insegnanti per 4 ore alla settimana. (Su cosa questo significhi leggete le testimonianze pubblicate nella sezione le voci dell'onda di questo blog). Il governo ora sopprime queste 4 ore di compresenza e con esse la contitolarità dei due docenti, istituendo l'insegnante «prevalente». Questo fatto apre la strada al caos. In una classe, infatti, ci sarà un solo insegnante titolare per 22 ore (o 24), mentre il resto dell'orario potrebbe essere coperto alternando 3-4-5 e più docenti che, non avendo più una sola classe, ruoterebbero su più classi per completare il loro orario.
L'intreccio degli orari porterà al disorientamento dei bambini, alla fine delle attività di recupero che attualmente si fanno nelle ore di compresenza per permettere a tutti di raggiungere gli obiettivi dei programmi, al rallentamento dell'attività per tutti. Anche le attività di approfondimento, uscite scolastiche, musei, viaggi di istruzione, verranno meno.
Con la soppressione delle «compresenze», tutti i bambini potranno trovarsi orari «spezzatino» con 5-6-7 e più docenti che ruotano per coprire le ore.
E' questo che il ministro intende quando dice di voler favorire, cito dalla circolare, "il rapporto educativo tra docente e alunno" e semplificare e valorizzare le relazioni tra scuola e famiglia?

Ancora una volta: DIFENDIAMO LA SCUOLA PUBBLICA. Uniamoci genitori e insegnanti per impedire che i proclami governativi e le rassicurazioni della ministra su youtube ci anestetizzino sino a quando non sarà troppo tardi.

cm

mercoledì 7 gennaio 2009

L'AVVENTUROSA STORIA DEL TEMPO PIENO

Sabato 15 novembre 2008 presso gli spazi del Gruppo Abele si è svolto l’incontro "Riprendiamoci la scuola".
Lì, partecipando al gruppo di approfondimemto sul tempo pieno, abbiamo conosciuto Guido Piraccini.
Il suo racconto sulla nascita del tempo pieno ci ha così entusiasmato che gli abbiamo chiesto di “concedersi” al nostro blog, facendogli avere l’indirizzo. A Piraccini Le mie maestre sono già uniche è piaciuto, e qualche giorno dopo ci siamo rivisti per raccogliere la sua testimonianza.
Perché Piraccini è uno degli insegnanti che, nei primi anni ’70, ha dato vita e anima al tempo pieno qui a Torino. Perché è a Torino che è nato il tempo pieno.
Dato che il tempo pieno, come leggerete, ha una storia dalla trama intricata, fatta di forti passioni, avventure non prive di agguati e tradimenti ma – speriamo – lieto fine, come nella migliore tradizione del romanzo d'appendice, il feuilleton, abbiamo deciso di far uscire su questo blog la sua storia a puntate.
Con una differenza: questa è una storia vera.
Oggi, la prima puntata, pubblicata su LE VOCI DELL'ONDA (di fianco a destra).

(Nota biografica: Guido Piraccini è nato nel 1939.Ha insegnato per molti anni e dal 1979 al 2007 è stato Direttore Didattico del Circolo "Anna Frank" di Torino.Ha pubblicato articoli e saggi sul tempo pieno. E’ redattore della rubrica "Scuola e salute" sulla rivista "Promozione Salute" di CIPES Piemonte).
AS