venerdì 29 ottobre 2010

Cara Mafalda


marisa
COOGEN
Coordinamento Genitori Nidi Materne Elementari Medie di Torino

Il COOGEN ti invita al "Corso di Formazione"
per Rappresentanti di Classe e di Istituto - 9 Novembre ore 21.30
in c.so Peschiera 364

Verrà distribuito un vademecum e presentata la legge sugli organi collegiali

Se credi che fare il Rappresentante di Classe non sia solo raccogliere soldi
Se sei stato eletto in Consiglio di Istituto e vuoi saperne di più sui tuoi compiti
Se pensi che un genitore possa dare un contributo per la scuola e per i propri figli
Se vuoi discuterne con noi…

Diffondi la notizia scaricando il volantino dal sito del coogen (www.coogen.org)

marisa

giovedì 28 ottobre 2010

Niente soldi ai libri di scuola.

Il governo ripropone la manovra fallita nel 2009 e cancella il fondo da 103 milioni.
Lo scorso anno le risorse erano ricomparse nel decreto di Natale, ma questa volta sarà più difficile.

Dalla discussione di ieri a Montecitorio, alla commissione Cultura, risulta che nel 2011 il governo non ha previsto i fondi per rendere gratuiti i libri testo delle scuole dell’obbligo. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti intende dunque far saltare una delle misure caratteristiche della scuola pubblica dal 1967, cioè il fondo per i libri destinato ai bambini provenienti da famiglie meno abbienti, che serve a garantire il diritto allo studio a tutti i ragazzi. Il capitolo di bilancio della legge Finanziaria che prevede lo stanziamento di 103 milioni per la gratuità dei libri scolastici è stato nuovamente tagliato e ridotto a zero per il prossimo anno. Se le cose resteranno come sono, e non ci sarà uno stanziamento ulteriore nell’annunciato decreto di Natale, tutte le famiglie che mandano i bambini alle primarie (o che sfruttano il comodato d’uso gratuito nella scuola superiore) saranno costrette a sborsare i soldi per i libri di tasca propria.

marisa

mercoledì 27 ottobre 2010

Se vuoi la pace, prepara la pace, ovvero: cosa c’entra il Ministero della Difesa con sport e attività extrascolastiche?

Sul Progetto Gelmini – La Russa “Allenati per la vita”, corso teorico e pratico, valido come credito formativo scolastico (alla sua quarta edizione!), per gli studenti delle scuole superiori, frutto di un protocollo tra Ufficio scolastico lombardo, Comando regionale dell'esercito, ministero dell’Istruzione e della Difesa

Leggiamo alcuni estratti:

"Gli istruttori, circa un centinaio, sono militari in congedo. Dopo le lezioni teoriche che possono essere inserite nell’attività scolastica di “Diritto e Costituzione” seguiranno corsi di primo soccorso, arrampicata, nuoto e salvataggio e “orienteering”, vale a dire sopravvivenza in ambienti ostili e senso di orientamento, tiro con l’arco ed esercitazioni con la carabina ad aria compressa. In più “percorsi ginnico-militari” e, al termine, una gara pratica tra pattuglie (!) di studenti... Le attività in argomento permettono di avvicinare, in modo innovativo e coinvolgente, il mondo della scuola alla forze armate, alla protezione civile, alla croce rossa e ai gruppi volontari del soccorso (…) la pratica del mondo sportivo militare, veicolata all’interno delle scuole, oltre ad innescare e ad instaurare negli studenti la “conoscenza e l’apprendimento” della legalità, della Costituzione, delle istituzioni e dei principi del diritto internazionale, permette di evidenziare, nel percorso educativo, l’importanza del benessere personale e della collettività attraverso il contrasto al “bullismo” grazie al lavoro di squadra che determina l’aumento dell’autostima individuale ed il senso di appartenenza ad un gruppo”.


Come si concilia questa politica educativa con l’art. 11 della Costituzione?

Art. 11: L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.


In nome del bilancio si fanno tagli alla scuola, si riduce il numero degli insegnanti, si costituiscono classi di 30 alunni in edifici ad alto rischio…e poi si destinano nuove risorse a corsi di stampo paramilitare?
marisa

lunedì 25 ottobre 2010

Sempre a proposito di diritti e Costituzione...
Dalla rassegna stampa nazionale del 23 ottobre 2010:

Le nuove regole per i prèsidi
"Vietato criticare la riforma Gelmini"
Il "codice disciplinare per i dirigenti scolastici" è pienamente operativo. Se le dichiarazioni possono essere "lesive dell'immagine dell'amministrazione", si rischia la sospensione dal servizio e dello stipendio. Il "Codice Brunetta" non ammette scivoloni.

COME LA METTIAMO CON L'ART. 21 DELLA COSTITUZIONE?

art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana
(articolo sulla libertà di stampa, di espressione e manifestazione di pensiero):

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.

e dalla Costituzione per l'Europa, art. II – 71 Libertà di espressione e di informazione
o Carta di Nizza, dicembre 2000, adottata dalla Repubblica italiana:

“1. Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera”.
marisa
CITTADINI DI SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE

Con la legge 169 dell’ottobre 2008 Mariastella Gelmini annunciava l’attivazione in tutte le scuole di una nuova disciplina: Cittadinanza e Costituzione.

Ma ai “nostri tempi”, la cosiddetta nuova disciplina non si chiamava Educazione civica? Il ministro ha subito provveduto a chiarire la questione, dichiarando in diverse interviste che “non sarà la vecchia ora di Educazione civica, ma un’ora di educazione alla cittadinanza, per insegnare ai ragazzi i valori e i principi contenuti nella nostra Costituzione".

Perfetto! “Sapere è potere”, quindi cominciamo a riscoprire insieme ai nostri figli i fondamenti del nostro Stato, della Repubblica italiana…..INSIEME, però, Ministro, nessuno escluso!

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Discorso sulla Costituzione

Di Piero Calamandrei, 26 gennaio 1955 (estratti)


L’art.34 dice:” I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”. Eh! E se non hanno i mezzi? Allora nella nostra costituzione c’è un articolo che è il più importante di tutta la costituzione, il più impegnativo per noi che siamo al declinare, ma soprattutto per voi giovani che avete l’avvenire davanti a voi. Dice così:
”E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

E allora voi capite da questo che la nostra costituzione (...) soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno di lavoro da compiere. Quanto lavoro avete da compiere! Quanto lavoro vi sta dinanzi!

Perché quando l’art. 3 vi dice: “ E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana” riconosce che questi ostacoli oggi vi sono di fatto e che bisogna rimuoverli. Dà un giudizio, la costituzione, un giudizio polemico, un giudizio negativo contro l’ordinamento sociale attuale, che bisogna modificare attraverso questo strumento di legalità, di trasformazione graduale, che la costituzione ha messo a disposizione dei cittadini italiani.

venerdì 22 ottobre 2010

Elezioni rappresentanti del Consiglio di Circolo

Cari genitori,

Vi ricordiamo che domenica 24 e lunedì 25 ottobre ci saranno le elezioni dei rappresentanti del CONSIGLIO DI CIRCOLO.

Il CONSIGLIO DI CIRCOLO è l’organo di indirizzo e di gestione degli aspetti economici e organizzativi generali della scuola ed è un costituito dal dirigente scolastico, dai rappresentanti degli insegnanti e dai rappresentanti dei genitori.

I RAPPRESENTANTI DEI GENITORI in Consiglio di Circolo svolgono un ruolo simile al rappresentante di classe: fanno da mediatori tra la scuola e le famiglie e riportano le richieste dei genitori relative alla scuola frequentata dai nostri bambini.

E’ importante per noi genitori essere presenti in Consiglio di Circolo: se non ci sono i nostri rappresentanti in questo gruppo, le decisioni che verranno prese non potranno tenere conto della nostra volontà.

Per questo motivo pensiamo che sia importante ANDARE A VOTARE.

Si potrà votare dalle ore 8 alle ore 12 domenica e dalle 8 alle 13.30 lunedì. Ogni genitore può esprimere due voti (indipendentemente dal numero di figli) e vota nella sezione del maggiore.

Per la Sclopis sono candidati:
Manuel Martin Moran
Chiara Mancinelli
Cristina Vezzaro
Fabio Giudice
Gianluigi Rossi
Marisa Margara
Claudia Valentino

Per la Carducci sono candidati:
Massimo Longo
Luigi Caforio

Per la Ricardi:
Alessandra Paloschi
Cristina Odorisio

In questo elenco ci sono tre persone (Manuel Martin Moran, Chiara Mancinelli e Massimo Longo) che hanno già rappresentato i genitori nel Consiglio di circolo 2007-2010 e che quindi hanno già esperienza nelle procedure. Ci permettiamo di suggerirvi di dare uno dei due voti uno di loro.

Grazie
Il Comitato Genitori Pacchiotti

giovedì 21 ottobre 2010

2010 - 2011: alla Sclopis si continua!

Dove tutto è incominciato
Nella scuola che fa gli italiani (anche Ahmed e Shu Wei)

così titola Annachiara Sacchi l’interessante articolo pubblicato il 6 ottobre 2010 sul «Corriere della Sera»,
sull’impegno che da mesi insegnanti ed allievi della Sclopis stanno dedicando alla realizzazione di alcuni progetti legati ai 150 anni dell’Unità d’Italia, che il prossimo anno avranno come protagonista Torino. Alcuni passi significativi:

Marina Bertiglia, responsabile della didattica del comitato «Italia 150˚», racconta: «Abbiamo investito tanto in questo progetto perché la scuola, da sempre, è un grande veicolo di costruzione dell’identità ».

Lo sanno bene all’elementare Sclopis, una sorta di istituzione (è stata costruita nel 1885 a pochi passi da piazza Statuto) che vanta alunni eccellenti come il cardinale Carlo Maria Martini e il poeta Guido Ceronetti (amatissimo dai bambini, a cui fa spesso visita). Qui, in alcune classi il 50 per cento degli studenti è straniero.

Ma l’atmosfera «deamicisiana» si respira ancora. Merito della struttura ottocentesca, dei corridoi grandissimi, delle aule affacciate sul cortile interno. Ma anche del continuo lavoro di «memoria » portato avanti dalle maestre. È nato così il piccolo museo della scuola, una stanza (aperta al pubblico) dove sono raccolti banchi antichi, registri, libri, pennini che raccontano epoche lontane.

Maria Elena Revelli, la maestra che cura con tre colleghe questo progetto (e molti altri), insiste sul «ricordo». «Abbiamo intervistato decine di ex allievi, visitato i luoghi storici della zona, preparato una serie di libri con il comitato per i 150 anni, letto e archiviato i giornali del 1961, l’anno del centenario».

Certo, non è semplice spiegare il Risorgimento alle elementari, visto che non è previsto nei programmi. «Ma i bambini sentono che è in arrivo un anniversario speciale». E la storia dell’Unità d’Italia «viene inserita comunque nelle ore di educazione alla cittadinanza». Anche la Sclopis sarà, in primavera, alle Officine Grandi Riparazioni. Con un progetto di scrittura creativa, un calendario, un giornalino, una conferenza. La linea del tempo che dal 1861 porta al 2011. «Il messaggio— dicono i maestri — è ancora valido: uniti si cresce».

marisa