Se vuoi la pace, prepara la pace, ovvero: cosa c’entra il Ministero della Difesa con sport e attività extrascolastiche?
Sul Progetto Gelmini – La Russa “Allenati per la vita”, corso teorico e pratico, valido come credito formativo scolastico (alla sua quarta edizione!), per gli studenti delle scuole superiori, frutto di un protocollo tra Ufficio scolastico lombardo, Comando regionale dell'esercito, ministero dell’Istruzione e della Difesa
Leggiamo alcuni estratti:
"Gli istruttori, circa un centinaio, sono militari in congedo. Dopo le lezioni teoriche che possono essere inserite nell’attività scolastica di “Diritto e Costituzione” seguiranno corsi di primo soccorso, arrampicata, nuoto e salvataggio e “orienteering”, vale a dire sopravvivenza in ambienti ostili e senso di orientamento, tiro con l’arco ed esercitazioni con la carabina ad aria compressa. In più “percorsi ginnico-militari” e, al termine, una gara pratica tra pattuglie (!) di studenti... Le attività in argomento permettono di avvicinare, in modo innovativo e coinvolgente, il mondo della scuola alla forze armate, alla protezione civile, alla croce rossa e ai gruppi volontari del soccorso (…) la pratica del mondo sportivo militare, veicolata all’interno delle scuole, oltre ad innescare e ad instaurare negli studenti la “conoscenza e l’apprendimento” della legalità, della Costituzione, delle istituzioni e dei principi del diritto internazionale, permette di evidenziare, nel percorso educativo, l’importanza del benessere personale e della collettività attraverso il contrasto al “bullismo” grazie al lavoro di squadra che determina l’aumento dell’autostima individuale ed il senso di appartenenza ad un gruppo”.
Come si concilia questa politica educativa con l’art. 11 della Costituzione?
Art. 11: L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Sul Progetto Gelmini – La Russa “Allenati per la vita”, corso teorico e pratico, valido come credito formativo scolastico (alla sua quarta edizione!), per gli studenti delle scuole superiori, frutto di un protocollo tra Ufficio scolastico lombardo, Comando regionale dell'esercito, ministero dell’Istruzione e della Difesa
Leggiamo alcuni estratti:
"Gli istruttori, circa un centinaio, sono militari in congedo. Dopo le lezioni teoriche che possono essere inserite nell’attività scolastica di “Diritto e Costituzione” seguiranno corsi di primo soccorso, arrampicata, nuoto e salvataggio e “orienteering”, vale a dire sopravvivenza in ambienti ostili e senso di orientamento, tiro con l’arco ed esercitazioni con la carabina ad aria compressa. In più “percorsi ginnico-militari” e, al termine, una gara pratica tra pattuglie (!) di studenti... Le attività in argomento permettono di avvicinare, in modo innovativo e coinvolgente, il mondo della scuola alla forze armate, alla protezione civile, alla croce rossa e ai gruppi volontari del soccorso (…) la pratica del mondo sportivo militare, veicolata all’interno delle scuole, oltre ad innescare e ad instaurare negli studenti la “conoscenza e l’apprendimento” della legalità, della Costituzione, delle istituzioni e dei principi del diritto internazionale, permette di evidenziare, nel percorso educativo, l’importanza del benessere personale e della collettività attraverso il contrasto al “bullismo” grazie al lavoro di squadra che determina l’aumento dell’autostima individuale ed il senso di appartenenza ad un gruppo”.
Come si concilia questa politica educativa con l’art. 11 della Costituzione?
Art. 11: L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
In nome del bilancio si fanno tagli alla scuola, si riduce il numero degli insegnanti, si costituiscono classi di 30 alunni in edifici ad alto rischio…e poi si destinano nuove risorse a corsi di stampo paramilitare?
marisa
Nessun commento:
Posta un commento