sabato 1 novembre 2008

Upgrade per anglosassoni, tedeschi e svedesi



C'è una parte della popolazione che è molto preoccupata dalle classi ponte. Perché sebbene, come dice la Litizzetto, in Italia basti parlare di ponte per essere sicuri che non si faccia, in qualche modo questi hanno fatto passare una legge.


Allora giustamente degli amici di una coppia mista, lui italiano, lei anglosassone, chiedevano un pari trattamento. Beh, pari, dipende dai punti di vista. Perché in effetti, se tanto mi dà tanto, perché mai i loro figli che parlano perfettamente inglese devono aspettare che dei marmocchi italiani arrivino al loro livello, approfittando, magari, delle loro capacità per avvicinarsi alla lingua. Eh no, che se la cavassero da soli tra di loro, che si sa che per imparare la lingua è meglio stare tra compaesani piuttosto che fare una full immersion, e allora appunto se ne stessero tra di loro a fare le loro lezioncine di inglese. Per i figli di stranieri che parlano perfettamente l'inglese, cortesemente, classi ponte, anzi con upgrade nell'upper deck. Più ponte di così.


CV

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sembra di capire che anglosassoni, svedesi e tedeschi siano stranieri di serie A, gli italiani siano in serie b e gli altri stranieri (marocchini? cinesi? rumeni?) in serie C. anche perché non si capisce che cosa abbiano in più svedesi e tedeschi, dato che nelle scuole italiane lo svedese e il tedesco non si studiano...insomma trovo che questo post sia un po' razzista

Anonimo ha detto...

perché, l'idea delle classi ponte razzista non lo è? la provocazione del post era proprio questa

CV