JM3
lunedì 3 novembre 2008
Duello verbale tra un nostro paladino e il Cavaliere della Stella
Abbiamo ricevuto un commento da uno strenuo difensore di Maria Star "Mani di forbici". Nel suo scritto, il nostro interlocutore -bloggista anche lui- riprende la maggior parte degli argomenti che gli esponenti del governo vanno ripetendo in tutte le trasmissioni televisive. Per questo motivo ci è parso opportuno rispondere alle sue argomentazioni, punto per punto, e fare questo richiamo tra i post alla nostra personale polemicuccia, per non confinarla nello spazio ristretto dei commenti. Per leggerla clicca sul titolo di questo post.
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3 commenti:
[pubblichiamo il commento di Pietro seguito da alcune nostre osservazioni tra parentesi quadre, in carattere maiuscolo]
Il giorno 1 novembre 2008 12.49,
Pietro Serra ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Upgrade per anglosassoni, tedeschi e svedesi":
Anzitutto per parlare della cosiddetta "riforma Gelmini" è bene partire da dei dati che mostrano il perché, il Ministro dell'Istruzione, Maristella Gelmini abbia deciso di effettuare dei tagli proprio alla scuola. Questo dimostrerà che nella scuola italiana si spende troppo e male.
[IN REALTÀ SAPPIAMO BENE CHE I TAGLI LI HA DECISI TREMONTI E NON GELMINI (VEDI LA FINANZIARIA E VEDI LA LEGGE GELMINI: "NELL'AMBITO DELLE MISURE DI CONTENIMENTO...")]
Partiamo dal fatto che l'università italiana non è tra le prime 150 del mondo e già questo dimostra che come grado d'istruzione universitaria di sicuro non eccelliamo.
[LE CLASSIFICHE INTERNAZIONALI TENGONO CONTO, TRA LE ALTRE COSE, DEL PARAMETRO DELL'OCCUPAZIONE DEI LAUREATI. I LAUREATI CHE LAVORANO NEL PROPRIO CAMPO SONO POCHISSIMI IN ITALIA. MA QUESTO EVIDENTEMENTE DIPENDE SOPRATTUTTO DALLE SCARSE OPPORTUNITÀ CHE IL SISTEMA ECONOMICO ITALIANO OFFRE LORO.
LA RICERCA ITALIANA, PER PRODUZIONE E IMPORTANZA DEI RISULTATI, È AL TERZO POSTO A LIVELLO MONDIALE, NONOSTANTE LA MANCANZA DI FONDI (NATURE, 14 LUGLIO 2004, THE SCIENTIFIC IMPACT OF NATIONS, PAG. 315)]
Il numero poi di ragazzi che riescono a laurearsi, sono nettamente inferiori a quelli che riescono in Cile.
[LA SOLUZIONE A QUESTO PROBLEMA NON STA NEI TAGLI, BENSÌ IN MAGGIORI INVESTIMENTI PER OFFRIRE UNA PROSPETTIVA DI FUTURO AI NOSTRI STUDENTI, I QUALI, ADESSO, NON CONTINUANO GLI STUDI PERCHÉ SI SCORAGGIANO DAVANTI A UN PANORAMA OCCUPAZIONALE NERO. UNA MIGLIORE FORMAZIONE E DEGLI INTERVENTI MIRATI A COORDINARE FORMAZIONE E OCCUPAZIONE POTREBBERO AIUTARE. IL NOSTRO GOVERNO, PERÒ, HA PENSATO BENE DI RIDURRE GLI INVESTIMENTI COMPLESSIVI NELL'UNIVERSITÀ]
Attualmente in Italia le università sono 94 di cui 320 hanno sedi distaccate in piccole città che si trovano in luoghi non strategici e che non giovano minimamente all'economia italiana. Ci sono pure 37 corsi di laurea che hanno come iscritto un solo studente. Altre 327 facoltà invece non superano i 15 iscritti.
Negli ultimi 7 anni sono stati banditi 13.232 posti d'insegnante e nel 99% dei casi, vale a dire tutti, sono stati promossi docenti senza che ci fossero i posti disponibili aumentando i costi dello Stato per una cifra di ben 300 milioni di euro.
Altro dato rilevante è che nel 2001 avevamo 2444 corsi di laurea mentre oggi ne abbiamo 5500 e in tutti i paesi europei ce ne sono meno della metà. Questa "balla" clamorosa è stata taciuta esclusivamente per aumentare le cattedre senza giovarne l'insegnamento. E a proposito d'insegnamento ne sono stati attivati 170.000 rispetto ai 90.000 che è la media europea.
[LA SITUAZIONE QUA DESCRITTA È STATA CAUSATA DA UNA CONCEZIONE CLIENTELARE DELLE UNIVERSITÀ CHE HA FATTO COMODO AL POTERE POLITICO CHE LA HA PERMESSA E INVOGLIATA. QUESTI SONO I NUMERI CHE DANNO CONTINUAMENTE GLI ESPONENTI DEL GOVERNO. IL NOSTRO COMENTATORE EVIDENTEMENTE SA DOVE METTERE MANO PER TROVARE GLI ARGOMENTARI FORZAITALIOTI. I BELUSCONES, PERÒ, HANNO GOVERNATO L'ITALIA PER 8 ANNI FINO AD OGGI. NEL 2001 ERANO AL GOVERNO E SONO RIMASTI SINO AL 2006; AVRANNO PURE QUALCHE RESPONSABILITÀ PER LA SITUAZIONE CHE SI È VENUTA A CREARE? (VEDI UNA APPOSITA TRASMISSIONE DI REPORT CHE PARLAVA DEL PROLIFERARE DI UNIVERSITA' AUTORIZZATE DAL MINISTERO IN QUEGLI ANNI). COME MAI SE NE ACCORGONO SOLO ORA DELLA SITUAZIONE DELL'UNIVERSITÀ?]
La protesta che si è scatenata poi in queste settimane è dovuta esclusivamente alla disinformazione da parte dei mass media, a cui poi ha preso il sopravvento la natura politica. Dispiace infatti vedere che telegiornali, giornali, radio, internet e quant'altro abbiano dato spazio esclusivamente a notizie di occupazioni, autogestioni, proteste, slogan, insulti e oscenità accennando solo in un maniera pressoché inesistente che la maggioranza degli studenti italiani avevano voglia di studiare, e che ciò gli veniva impedito da un nutrito gruppo di compagni che borbottavano per un decreto che tra l'altro neanche li riguardava. Infatti quando si cerca qualcosa, sicuramente non la si ottiene alzando i toni.
[PARLARE DI DISINFORMAZIONE DA PARTE DEI MASS MEDIA È UN ALTRO ARGOMENTO SEMPRE USATO IN CAMPO BERLUSCONIANO E FRANCAMENTE RIDICOLO, PENSANDO AL POTERE MEDIATICO DEL NOSTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, "NON PROPRIETARIO" DI ALCUNE RETI TELEVISIVE E DI ALCUNE TESTATE GIORNALISTICHE: VORREMMO RICORDARE ANZI CHE I MASS MEDIA HANNO INIZIATO A "NOTARE" LA PROTESTA ASSAI TARDI. LA COPERTURA GIORNALISTICA AD ESEMPIO DELLA PRIMA MANIFESTAZIONE TENUTASI A TORINO IL 4 OTTOBRE, CHE HA VISTO LA PARTECIPAZIONE PACIFICA DI 40.000 PERSONE (PER LO PIÙ GENITORI, INSEGNANTI E BAMBINI STRUMENTALIZZATI DELLA SCUOLA PRIMARIA) È STATA QUASI INESISTENTE. QUINDI NON SEMBRA CHE LA PROTESTA CHE SI È SCATENATA SIA DOVUTA ALLA DISINFORMAZIONE, MA ESATTAMENTE IL CONTRARIO: AD UN CERTO PUNTO L'INFORMAZIONE NON HA PIÙ POTUTO IGNORARE LA PROTESTA.
PER QUANTO RIGUARDA IL FATTO CHE GLI STUDENTI UNIVERSITARI SI IMPICCINO DI UNA RIFORMA CHE NON LI TOCCA, NOI CREDIAMO INVECE CHE LI TOCCA, COME TOCCA TUTTI NOI: LA QUALITÀ DELLA SCUOLA PUBBLICA DOVREBBE ESSERE PREOCCUPAZIONE CONDIVISA DA TUTTA UNA SOCIETÀ, PERCHÉ DA ESSA DIPENDE IL FUTURO DELLA SOCIETÀ STESSA. O VOGLIAMO LASCIARLO, QUESTO FUTURO, IN MANO AGLI AMMINISTRATORI DELEGATI CHE HANNO AFFOSSATO LE IMPRESE E LE BANCHE? OPPURE IN MANO AI LIBERISTI CHE SI RISCOPRONO SOCIALISTI (CON I SOLDI DI TUTTI NOI) QUANDO DEVONO SALVARE LE BANCHE AMICHE O L'ALITALIA? E QUALI LIBERISTI POI? QUELLI CHE CONTROLLANO IL 90% DEL MERCATO PUBBLICITARIO; POSSIEDONO 3 SU 6 RETI TELEVISIVE NAZIONALI PIÙ QUALCHE GIORNALE; CHIEDONO AI RISPARMIATORI DI NON COMPRARE UNA QUALSIASI AZIONE MA QUELLE DI ENEL, ENI E MEDIASET; SI FANNO LE LEGGI AD PERSONAM; FANNO LIEVITARE IN MODO GIGANTESCO I PROFITTI DELLE PROPRIE IMPRESE QUANDO LORO SONO AL GOVERNO?
LA PROTESTA STUDENTESCA, CONVIENE CHIARIRE, RIGUARDA I TAGLI ALL'UNIVERSITÀ DELLA LEGGE 133. GLI STUDENTI CHE MANIFESTANO E OCCUPANO IN MOLTE UNIVERSITÀ ITALIANE SI SONO PREOCCUPATI DI SALVAGUARDARE IL DIRITTO ALLO STUDIO: HANNO FATTO DELLE OCCUPAZIONI SIMBOLICHE, IN PICCOLI SPAZI DELLE FACOLTÀ, SENZA INTERFERIRE CON L'ATTIVITÀ DIDATTICA; DEL RESTO, LORO STANNO LOTTANDO PROPRIO PER SALVAGUARDARE IL DIRITTO ALLO STUDIO PER TUTTI. I TAGLI PREVISTI, INFATTI, AVRANNO COME EFFETTO IMMEDIATO L'AUMENTO DELLE TASSE UNIVERSITARIE E LA CREAZIONE DI BARRIERE ECONOMICHE COME UNICO FILTRO PER L'INGRESSO ALL'UNIVERSITÀ]
Purtroppo per quanto riguarda il tema del precariato non serve a nulla salvare lo "status quo" perché purtroppo il numero è maggiore di quello che si pensi. L'importante è però non farsi imbambolare da false illusioni che la sinistra da, mentre l'attuale giunta di centro destra cerca solo di calcolare il numero effettivo dei posti che occorrono per insegnare all'università
[NON È COSÌ. L'ATTUALE GOVERNO DI DESTRA (NON DI CENTRO-DESTRA, E LO DIMOSTRA, TRA LE ALTRE COSE, LA VERSIONE FAZIOSA FORNITA DAL GOVERNO AGLI INCIDENTI DI PIAZZA NAVONA) L'UNICA COSA CHE HA CALCOLATO È QUANTO VUOLE RISPARMIARE CON L'UNIVERSITÀ: LA LEGGE 133 STABILISCE DEI TAGLI PRECISI, CONCRETI E PROGRESSIVI, ANNO DOPO ANNO, FINO AL 2013, FINO A 1,4 MILIARDI]
Abbiamo poi 5 università che hanno dei buchi di bilancio grandissimi. Proprio per evitare situazioni di questo tipo, il Ministro Gelmini intende renderli comprensibili e pubblicare sistematicamente per ogni università il resoconto in internet.
[MA LA GELMINI FA IL MINISTRO O LA GIORNALISTA? SE FACESSE IL MINISTRO DOVREBBE GOVERNARE, PENSARE A COME EVITARE GLI SPRECCHI, A COME ANDARE AD INTACCARE I SISTEMI DI POTERE, ALLA RIFORMA DEI CONCORSI, AL POTENZIAMENTO DELLA RICERCA; CERTO, SE INVECE FA LA GIORNALISTA, ALLORA FA BENE A PUBBLICARE DELLE NOTIZIE COME QUELLA DI SOPRA. E POI, FACENDO IL MINISTRO DOVREBBE SAPERE CHE I BILANCI DI UN ENTE PUBBLICO SONO PUBBLICI: BASTA ANDARLI A CERCARE....]
Altro fatto da segnalare è che gli studenti italiani sono sottoposti ad un carico di lezione triplo a quello della media europea. Tutto ciò infatti è dovuto al fatto che in questo modo si giustifica un modo per dar cattedre e che come dicevo prima non giova all'istruzione dei ragazzi visto che col maestro unico (o prevalente) eravamo al secondo posto al mondo per l'istruzione elementare mentre ora siamo all'ottavo posto.
[NON GIOCHIAMO CON LE PAROLE: "UNICO" NON È SINONIMO DI "PREVALENTE"; CASOMAI È L'ANTONIMO. ATTENTI ANCHE A NON RIBALTARE LE INFORMAZIONI: IL SECONDO POSTO AL MONDO PER L'ISTRUZIONE ELEMENTARE È STATO RAGGIUNTO NON CON IL MAESTRO UNICO, MA CON L'ORDINAMENTO SCOLASTICO VIGENTE, CHE PREVEDE IL TEMPO PIENO E QUINDI LE 2 MAESTRE. CON IL MAESTRO UNICO IL 40% DEI BAMBINI NON TERMINAVA IL CICLO DI ISTRUZIONE PRIMARIA.... LA SCUOLA ELEMENTARE ITALIANA, COSÌ COME È, È INVIDIATA DA MEZZO MONDO. VENGONO DA VARIE PARTI A STUDIARE COME È FATTA. SI SONO SCRITTE DECINE DI TESI NELLE UNIVERSITÀ STRANIERE SULLA SCUOLA ELEMENTARE ITALIANA. IL NOSTRO INTERLOCUTORE IN QUESTO FRANGENTE, PER LA PERIZIA NEL RIBALTARE LE COSE E NEL GIOCARE CON LE PAROLE, DIMOSTRA UNA LODEVOLE VOLONTÀ DI EMULAZIONE DELLA RETORICA BERLUSCONIANA.]
Per puntare all'eccellenza il Ministro dunque, ha deciso di potenziare il tempo pieno che prevede che in 5 anni ci saranno 5.750 classi in più e facendo poi una media di 21 alunni per classe si avranno 82.950 alunni in più.
Un'altra bugia che ci viene raccontata è quella dell'introduzione del maestro unico (che poi non è unico perché ce ne sono altri per religione e inglese) che servirà invece per liberare più maestri e potenziare il tempo pieno.
[DAI I NUMERI. COME I BERLUSCONES, PER L'APPUNTO. POTREMMO GIOCARCELI AL LOTTO, DATO CHE SONO I NUMERI DEI SOGNI. SI VUOLE RISPARMIARE 8,5 MILIARDI E CONTEMPORANEAMENTE AUMENTARE IL TEMPO PIENO. IL GOVERNO AVRÀ CHIAMATO IN SUO AIUTO IL MAGO SILVIAN PER RIUSCIRE NELL'IMPRESA?]
Per quanto riguarda l'inglese poi, se le famiglie vorranno, le ore di lezione saranno potenziate fino a 5 ore. In alternativa se ne possono fare 3 più 2 di un'altra lingua.
[SI PREVEDE CHE L'INGLESE VERRÀ INSEGNATO, NON DALLE MAESTRE SPECIALISTE, MA DA UNA QUALUNQUE MAESTRA CHE ABBIA FATTO UN CORSO DI 120 (?) ORE. MA SE È COSÌ FACILE IMPARARE L'INGLESE E IMPARARE A INSEGNARLO, POSSIAMO CHIUDERE TUTTI I CORSI DI LAUREA CHE LO INSEGNANO NELLE NOSTRE UNIVERSITÀ (CON ULTERIORE RISPARMIO RISPETTO A QUELLO GIÀ PREVISTO) E POSSIAMO ANCHE EVITARE AI NOSTRI I BIMBI LA FATICA DI IMPARARLO ADESSO, INTANTO DA GRANDI IN 120 ORE LO IMPARERANNO...]
Attualmente comunque, in Italia c'è l'anomalia chiamata "moduli" (ovvero 3 maestri per classe) mentre in tutta Europa c'è esclusivamente il maestro unico. Per quanto riguarda i "moduli" poi è da ricordare che la stessa sinistra che oggi sobilla studenti, professori, presidi e rettori si scagliò con la stessa veemenza per l'introduzione della stessa.
[LA SINISTRA NON SOBILLA UN BEL NIENTE. SONO ARRIVATI TARDI. SI SONO SVEGLIATI QUANDO L'ONDA ERA UNA REALTÀ BEN CONSOLIDATA. NEMMENO I SINDACATI HANNO FATTO GRANCHÉ. TUTTO È PARTITO DAI GENITORI DELLA SCUOLA ELEMENTARE; DOPO SI SONO AGGIUNTI I MAESTRI; POI GLI STUDENTI E PER ULTIMO I PROF. LA PROTESTA NON RIGUARDA AFFATTO LA DIFESA DEL "MODULO", BENSÌ DELLA SCUOLA PUBBLICA IN GENERALE]
Ritornando al tempo pieno, già dall'anno scolastico 2009/2010, cioè il prossimo, 49.350 ragazzi usufruiranno del tempo pieno e in 5 anni 3950 classi in più avranno il tempo pieno. Questo dimostra ancora una volta che ciò che dice Veltroni & Co. siano solo menzogne.
["MENZOGNA", "BALLA", "BUGIA" SONO IMPORTANTI PUNTELLI DELLA RETORICA BERLUSCONIANA. LE FIGURINE GOVERNATIVE CHE INTERVENGONO NEI TALK SHOW, RIPETENDO TUTTI GLI STESSI ARGOMENTI, NE FANNO UN USO SPROPOSITATO. CHE CI SIA UN ARGOMENTARIO DEL PENSIERO UNICO CHE VIENE DISTRIBUITO A TUTTI I FORZAITALIOTI SEMBRA DEL TUTTO EVIDENTE. NON LO ERA PER NOI CHE ARRIVASSE PERSINO AI PICCOLI BERLUSCONES CHE CRESCONO. PER QUANTO RIGUARDA IL TEMPO PIENO, IL PIANO PROGRAMMATICO DELLA GELMINI STABILISCE CHE IL NUMERO DI CLASSI DI TEMPO PIENO VERRÀ STABILITO SULLA BASE DELLE RICHIESTE DELLE FAMIGLIE E NEL LIMITE IMPOSTO DALL'ORGANICO DELLA SCUOLA. ORA, SICCOME SI PREVEDE DI INSERIRE 85000 MAESTRI IN MENO IN TRE 3 ANNI, NON SI CAPISCE COME SI FARÀ, NON GIÀ AD AUMENTARE, MA PERSINO A MANTENERE A MINIMI LIVELLI IL TEMPO PIENO. ]
Si è detto pure che si avranno 30 alunni per classe. E' un'altra balla perché si parte da 18 fino ad un massimo di 26 alunni per classe.
Altro tema caldo è quello dei licenziamenti. E' un altro falso! Non ci saranno 87.000 insegnanti licenziati. Nel decreto infatti non si parla minimamente di licenziamenti poiché si razionalizza il numero non assumendone in più. In Italia non si dice infatti che c'è un docente ogni 9 alunni mentre la media europea è di 13. Viene taciuto anche il fatto che la scuola ha 1.350.000 dipendenti. Visto che siamo sull'onda di bugie ne sveliamo ancora un'altra: non diminuiranno gli insegnanti per i ragazzi diversamente abili. Sono 93.000 e tali rimarranno!
[IL NOSTRO INTERLOCUTORE USA QUI UN'ALTRA STRATEGIA RETORICA BERLUSCONIANA: NON IMPORTA COSA DICE LA LEGGE, QUEL CHE IMPORTA È QUELLO CHE IO DICO CHE LA LEGGE DICE. NEL PIANO PROGRAMMATICO SI DICE CHE I POSTI "RISPARMIATI" SARANNO, PER L'APPUNTO, PIÙ DI 80000. IN ITALIANO CIÒ VUOL DIRE CHE QUEGLI 80000 MAESTRI NON CI SARANNO PIÙ. E ADESSO ENTRIAMO NELL'INTERPRETAZIONE: FORSE NON CI SARANNO LICENZIAMENTI. FORSE NON SI ASSUMERANNO NUOVI MAESTRI QUANDO I VECCHI ANDRANNO IN PENSIONE. QUELLO CHE È SICURO È CHE BUONA PARTE DI QUEI RISPARMI SI FARANNO NON RINNOVANDO L'INCARICO AI PRECARI. NON SONO LICENZIAMENTI, IN EFFETTI. SONO SOLO RINNOVI NEGATI. CHISSÀ SE IL MAESTRO PRECARIO CHE ANDRÀ A PERDERE IL POSTO DI LAVORO RIUSCIRÀ A COGLIERE LA SOTTILE DIFFERENZA?]
Poi nessuna scuola di montagna sarà chiusa. Sarà solo unificato il personale amministrativo con un preside e un segretario per 2 scuole vicine (così come aveva programmato Fioroni).
Infine è da chiarire che col 7 in condotta NON si verrà bocciati. La bocciatura avverrà solo nel caso gli alunni siano protagonisti di fatti di bullismo, teppismo o violenza nella stessa scuola e per la bocciatura occorre il 5 in condotta oltre che il via libera del consiglio di classe e d'istituto.
Ottimo ragazzi, ottimo davvero! Come scoprirete ben presto, vi risulterà impossibile parlare con il tamarro con cappellino e occhiali da sole. inizierà a auto-scriversi commenti con cui si darà ragione e vi insulterà. se volete farvi due risa, oltre a leggere il blog del suddetto Pietro Serra (visibilmente fascista, razzista, sessista omofobo e oscurantista) andatevi a leggere anche il suo forum (il ragazzo ha smanie di potere e nostalgia per il ventennio...nel forum uno dice una cosa e tutti gli altri rispondono che ha ragione...si, perchè quelli che gli danno torto vengono censurati o bannati) ...ci troverete ogni forma di bigotta-oscenità cristiana-medioevale, dall'odio verso gli omosessuali all'apologia di fascismo fino anche alle maledizioni verso l'unità d'italia, che ha tolto (vabbè...insomma) lo stato pontificio alla chiesa.
queste sono cose di cui aver paura!
risposta all'argomentario della destra in http://oknotizie.alice.it/go.php?us=41611a693e4828ed
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