mercoledì 24 novembre 2010


da: Repubblica.it

24 novembre 2010

LA PROTESTA
Sul tetto e sui binari gli studenti bloccano i treni

Alla manifestazione partecipano anche docenti, ricercatori, borsisti Edisu
In cima a Palazzo Nuovo è salito Giorgio Airaudo in segno di solidarietà

Lotta contro il tempo per fermare l'approvazione della legge Gelmini.

La protesta parte da Palazzo Nuovo, la sede della facoltà umanistiche dove un gruppo di studenti, borsisti Edisu, docenti e ricercatori è salito sul tetto scardinando la porta del sesto piano e ha annunciato che trascorrerà lì questa notte e tutti i giorni che ci vorranno per bloccare l'approvazione dell'Università.

Nel pomeriggio un gruppo di un centinaio di manifestanti ha bloccato per circa mezz'ora la stazione di Porta Nuova dove sempre gli stessi studenti hanno convocato una assemblea nell'atrio centrale."Chiediamo il ritiro della legge - spiega una delle manifestanti, Alessandra Algostino, docente associato di diritto comparato - che riteniamo non emendabile in alcun modo. E la presenza di professori e studenti dimostra che la nostra non è una protesta corporativa". La decisione è stata presa al termine di una partecipata assemblea che si è tenuta oggi pomeriggio nella sede delle facoltà umanistiche. Una decina di persone tra docenti e studenti è salito sul tetto e ha srotolato uno striscione "Riportiamo in alto l'Università". Tra i manifestanti c'era anche Giorgio Airaudo (leader sindacale Fiom).

Anche al Politecnico 350 docenti, tra cui alcuni presidi e vice rettori, firmano un documento contro la riforma Gelmini, e il personale tecnico-amministrativo proclama una giornata di sciopero, domani, per protestare contro il ddl ma anche contro l’ateneo e la gestione dei rapporti con le organizzazioni sindacali.

Marisa

Nessun commento: