mercoledì 9 marzo 2011

Da: Repubblica, 9 marzo 2011

Scuola, il ministero presenta il conto. Il Piemonte perde altre 1.237 cattedre
La terza tranche di tagli colpisce soprattutto le elementari, che perdono 701 insegnanti. Meno 458 posti alle superiori. Unica nota positiva: rimane inviariato il numero dei docenti di sostegno

La terza tranche di tagli alla scuola piemontese è servita: da settembre scompariranno 1.237 cattedre tra elementari, medie e superiori, mentre ne verranno create 58 nella scuola dell'infanzia. Un ulteriore dimagrimento per gli istituti del Piemonte, che già negli ultimi due anni hanno dovuto rinunciare a migliaia di posti da docente.

Le più colpite dalla nuova riduzione d'organico dettata dal ministero dell'Istruzione sono, ancora una volta, le primarie, che dovranno fare a meno di 701 insegnanti.

Più ridotta la sforbiciata alle medie, dove salteranno 78 posti, mentre alle superiori verranno decurtate altre 458 cattedre. A differenza del passato, racconta il segretario della Flc-Cgil Piemonte, Rodolfo Aschiero, "i tagli di quest'anno saranno ancora più secchi perché verranno eseguiti tutti in organico di diritto e non più anche in organico di fatto".

Il maggior numero di pensionamenti previsti quest'anno dovrebbe ammortizzare il colpo a livello occupazionale: in tutta Italia verranno cancellate 20 mila cattedre, mentre le persone in quiescenza saranno 27 mila.

Ciò che invece subirà contraccolpi sarà il funzionamento degli istituti: "Nella scuola primaria - spiega Aschiero - sparirà la figura dell'insegnante specializzato in inglese, che sarà reintegrato in organico come un docente normale. Questo consentirà di assorbire un terzo della riduzione, mentre gli altri due terzi saranno ottenuti aumentando il numero di alunni per aula e riducendo il "tempo-scuola" alle classi non a tempo pieno". Alle superiori invece ci penseranno i nuovi orari ridotti, che dall'anno prossimo interesseranno primi due anni.

marisa

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