Da: REPUBBLICA.web, 1 marzo 2011
Da Nord a Sud, con gli sms un minuto di silenzio nelle scuole
In tanti istituti inscenata ieri una protesta simbolica organizzata con i messaggini. L'Unione dei sindacati di base chiede adesione allo sciopero generale dell'11 marzo, Rete e Unione Universitari annunciano la mobilitazione per il giorno successivo.
Le parole del premier su una scuola pubblica da lasciarsi alle spalle perché portatrice di valori contrari al sentire della famiglia, hanno generato una generale ondata di protesta che lo stesso Berlusconi probabilmente non si aspettava. Così, mentre la piazza virtuale aperta da Repubblica.it sul "perché" difendere la scuola pubblica si riempie minuto per minuto di migliaia di commenti e testimonianze, la protesta sembra pronta a materializzarsi nelle piazze del mondo reale di tutto il Paese.
Firma la petizione per la scuola pubblica sul sito di Repubblica, sezione Scuola&Giovani
marisa
In tanti istituti inscenata ieri una protesta simbolica organizzata con i messaggini. L'Unione dei sindacati di base chiede adesione allo sciopero generale dell'11 marzo, Rete e Unione Universitari annunciano la mobilitazione per il giorno successivo.
Le parole del premier su una scuola pubblica da lasciarsi alle spalle perché portatrice di valori contrari al sentire della famiglia, hanno generato una generale ondata di protesta che lo stesso Berlusconi probabilmente non si aspettava. Così, mentre la piazza virtuale aperta da Repubblica.it sul "perché" difendere la scuola pubblica si riempie minuto per minuto di migliaia di commenti e testimonianze, la protesta sembra pronta a materializzarsi nelle piazze del mondo reale di tutto il Paese.
Firma la petizione per la scuola pubblica sul sito di Repubblica, sezione Scuola&Giovani
marisa
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