venerdì 25 marzo 2011


QUANDO SI DICE AVERE IL POLSO DELLA SITUAZIONE!!!!


Da: LaStampa.it, 25 marzo 2011


"Per una settimana bianca stravolgono il calendario"

Proposto in Regione il nuovo calendario scolastico

Scuola contro la Regione che propone: «Facciamo come in Francia»

maria teresa martinengo
torino
Una settimana bianca da 12 al 17 marzo, vacanze di Natale che inizierebbero il 24, due giorni liberi a Carnevale, «sospensione breve» a Pasqua (5-10 aprile), inizio lezioni 12 settembre, fine mercoledì 13 giugno. E ponti 31 ottobre, 9 e 10 dicembre, 30 aprile. Di questa proposta di calendario scolastico regionale 2011/2012 hanno ragionato ieri - e discusso a lungo - l’assessore all’Istruzione, Sport e Turismo della Regione Alberto Cirio e la Conferenza della Scuola, che riunisce associazioni genitori, docenti, dirigenti, sindacati, province e che deve esprimere il parere.

Parere che, in maniera convergente, non è stato di approvazione: pochi i 202 giorni di lezione previsti, non motivata la sospensione di una settimana, tardivo l’inizio delle vacanze di Natale.

«Ieri abbiamo discusso per la prima volta e la conferenza è stata aggiornata alla prossima settimana. Abbiamo recepito le osservazioni. Valuteremo», dice Cirio. Poi, scende nel dettaglio del suo calendario, il primo della Giunta Cota: «Include un elemento importante, che è già realtà in altri territori a forte vocazione turistica. Penso a una settimana o a un ponte lungo da giovedì a domenica in marzo per favorire l’utilizzo delle montagne e dare la possibilità alle famiglie con bambini di organizzare una settimana bianca. Per chi non può per ragioni economiche, non ha ferie, non ha interesse, la Regione, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, organizzerà un progetto per tenere i ragazzi a scuola con attività alternative, con i docenti disponibili».

C’è anche una terza opzione. «Le scuole possono organizzare le gite in Piemonte, fruendo del bonus di 150 euro». Corale l’obiezione della Conferenza. «Obiettivo del calendario è garantire più giorni possibile di attività didattica - riassume Rodolfo Aschiero, segretario regionale della Flc-Cgil -. Si può permettere in modo facoltativo di fare progetti di attività didattiche alternative, tra cui andare in montagna. Ma interrompere l’attività per la settimana bianca è fuori da ogni logica. La questione è di tipo educativo e sono tutti d’accordo, dai presidi agli studenti».

Per Enzo Pappalettera, segretario regionale della Cisl Scuola «mettere in contrapposizione le esigenze di chi intende fare la vacanza sulla neve con quelle della programmazione didattica è un errore clamoroso. Non si può immaginare che la scuola sia chiamata a fare assistenza a chi non si può permettere di andare a sciare».

Cirio assicura che ci sarà spazio per la trattativa. «La priorità assoluta - dice - va al valore didattico del calendario, ma ricordo che lo sport per i ragazzi ha grande valore formativo». Ieri lo «strano caso» dell’assessore all’Istruzione che promuove anche Sport e Turismo è deflagrato.

Il commento più ascoltato è quello dell’assessore ai Servizi Educativi del Comune di Torino Beppe Borgogno: «Un calendario da assessore al Turismo e non alla scuola».


m.

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