lunedì 13 ottobre 2008

Informazione

Mercoledì 15 ottobre la nostra scuola Sclopis resta aperta dalle 17.30 alle 20.30 per un’assemblea di informazione aperta alle famiglie, come faranno altre scuole di Torino, Bologna, Roma.
Bisogna spiegare ai genitori di cosa si tratta, perché poi vengano. Venerdì all’uscita distribuiamo un volantino che riporta le informazioni essenziali che vogliamo arrivino chiare.
Ogni volta che allungo la mano per porgere il foglio, provo a spiegare a parole. In generale, la prima sensazione è che è come stessi parlando di una cosa appena successa e quindi ancora sconosciuta. Così fresca che solo io ne sono a conoscenza, un’anteprima; invece, tutto questo dura da più di un mese, iniziato il 1 settembre ed essendo oggi il 10 ottobre.
Una mamma italiana a cui do il volantino mi chiede: ma cos’è? E’ per la riforma della scuola prevista dal Decreto Gelmini, rispondo. Mi guarda come se non ne avesse la più pallida idea. La faccio breve: la Gelmini vuole il ritorno al maestro unico e la riduzione del tempo scuola. Io non ho sentito niente, dice lei. Cominciamo bene. Provo a entrare più nel dettaglio di quello che succederà alle elementari. Si illumina. Mi ferma. Ma tanto mio figlio finisce quest’anno e il prossimo è alle medie. E quindi lei, non sentendosi toccata in prima persona, può tranquillamente infischiarsene. Taglieranno anche alle medie e alle superiori, insisto. E di nuovo: non lo sapevo. E allora vieni mercoledì, che ci spiegano cosa succederà. Se posso, conclude, ho già un impegno.
Un’altra mamma legge il volantino e commenta: ma la Gelmini alla tele ha detto che il tempo pieno non si tocca. E si, lo dice la Gelmini, ma non credo che sarà proprio così, provo. Davvero? Però l’ha detto: questa mamma mi sembra incuriosita dalla possibilità, che evidentemente non immaginava proprio, che la Gemini possa dire una cosa e poi farne un’altra, e magari mercoledì lei verrà all’incontro.
Le mamme straniere danno qualche soddisfazione in più. Si avvicinano in gruppo. Sorridono di gratitudine quando dalla borsa tiro fuori la copia tradotta in arabo da un papà. Una capisce bene l’italiano e prova a tradurre alle altre quello che sto dicendo.
Non so che fine faranno le mie parole, ma con queste mamme la delusione è meno forte: loro almeno, al contrario delle italiane, hanno la scusante della lingua.

AS

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ho scoperto un blog che parla della manifestazione del 4 ottobre, e tra l'altro dice cose interessanti.
massimo

Cristina Vezzaro ha detto...

allucinante. non solo la disinformazione, ma soprattutto il disinteresse. ah ma l'hanno detto alla tv, ah ma l'ha detto il ministro. sì. si chiama spirito critico, è quello che vorremmo far sviluppare ai nostri figli, anche a scuola.

CV