giovedì 23 ottobre 2008

Wall-e e Gelmini, ovvero robotica e futurismo

Ero al cinema ieri con i bambini a guardare Wall-e. Certo è il 2800, la terra è devastata dall'immondizia e gli uomini sono tutti dei grassoni che vivono da qualche parte nello spazio su poltroncine mobili, passano il tempo sorseggiando beveroni e guardando uno schermo che nella migliore delle ipotesi trasmette pubblicità, nella peggiore delle ipotesi gli fa il lavaggio del cervello.

Una piantina che un inviato ha scoperto sulla terra indica che ci sono le condizioni per ripopolarla. Il comandante dell'astronave, a quel punto, si ritrova confrontato al pianeta che ha dato i natali ai suoi antenati e scopre cosa sono la terra, il mare, le piante, cosa significhi coltivare, ballare. Da bravi automi hanno perso idea di cosa significhi, semplicemente vivere, per non parlare poi di pensare. E poi a un certo punto si trova a dover leggere, e sillaba le parole come un bambino all'ultimo anno di materna che inizia a imparare da solo a leggere.


E mi sono detta ancora una volta che quello che voglio per i miei figli non è un mondo che giri intorno a criteri di produttività in cui solo gli utili hanno una ragione di esistere. Voglio un mondo in cui a scuola ai miei figli insegnino a ragionare, a confrontarsi, a pensare, oltre che inglese informatica e… la terza i la dimentico sempre. Perché di quelle tre i, senza tutto il resto, non ce ne facciamo niente. E un'altra cosa, tutto questo, dalle elementari all'università, lo voglio a disposizione di tutti, per una società che consenta a tutti in pari misura di crescere ed esprimersi liberamente e tolga i privilegi dovuti al dio denaro, privilegi che non hanno mai avuto e soprattutto in qualsiasi anno tra il 2008 e il 2800 non hanno più senso. Più alcun senso.


Ah, un'ultima cosa. Come si vede dall'immagine, se si fossero conosciuti nell'era Gelmini, il terrestre Wall-e e la spaziale Eve non avrebbero mai avuto alcun modo di riuscire, alla fine, a prendersi per mano.

CV

Immagine tratta da http://uk.rottentomatoes.com

1 commento:

Le mie maestre sono già uniche ha detto...

Wall-e, in effetti, sarebbe finito in una classe ponte
JM3